Una donna scompare durante una gita. Unico indizio una fotografia che collega il passato e il presente.
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Nove donne diverse, rese simili dalla necessità di dovere lottare con tutte le loro forze per potere amare come desiderano. Storie che scavalcano secoli e nazioni; storie di donne che non si arrendono mai.
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Con Hanns Heinz Ewers e Karl Hans Strobl, arriva in Europa il genere del miste-
ro. In questo ebook vengo-
no presentati alcuni dei racconti inediti più belli dello scrittore austriaco
che fondò la rivista "Der Orchideengarten" (Il giar-
dino delle orchidee), considerata la prima rivista al mondo specializzata nel
genere soprannaturale.
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Una sera un mezza estate, un vecchio salvo per miracolo. Un uomo lo interroga. Lo scontro di due mondi che non si incontreranno mai. Il pubblico, silenzioso, osserva. poi la risposta che fa pensare.
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Lo scoglio sono io
ovvero... identificarsi
Laura-scoglio
Nel post precedente ho parlato della similitudine tra una persona stoica e uno scoglio proposta da Seneca e Marco Aurelio. Il suggerimento mi piace moltissimo, per cui mi sono messa a cercare immagini di scogli per illustrare il concetto. Ne ho trovate due, molto belle. Una l'ho pubblicata nel post precedente, l'altra la pubblico ora.
Mi identifico con questa donna che siede tranquilla davanti al mare,
indifferente alle onde che furiose si abbattono sullo scoglio. È una metafora della vita che la donna osserva, cercando di non farsi ferire
da lei più di tanto. Da qualche tempo ho addomesticato
le mie ire epiche, ammansisco gioie e dolori (special-
mente quelli di cuore),
ma... sì, è difficile.
Lo scoglio
pensieri su Marco Aurelio IV,49
Frederic Edwin Church, scena costiera
Marco Aurelio, nel passaggio IV, 49 del suo diario intitolato postumo: Ricordi o Meditazioni, scrive:
Assomigliare allo scoglio, contro cui si infrangono continuamente le onde ed esso rimane fermo e intorno ad esso si addorme il ribollir delle acque.
In questo passaggio preso da Seneca, l'imperatore stoico incita sé stesso ad essere come uno scoglio, indifferente alle onde che lo schiaffeggiano. Particolarmente incisivo è il verso: si addorme il ribollir delle acque.
Dammi Amore mio
dammi amore mio
distillato di amore
con un pizzico di arsenico
un po' di stricnina
e qualche goccia di cianuro
il succo della tua nobile vagina
non dimenticarlo
non potrei farne meno
ingoierò il preparato
che tutto questo
non sia troppo dolce
né troppo amaro
né serva a qualcosa
ma piuttosto
abbia una risoluzione
piena
certa